
Il portale dell'Agenzia per la Vita Indipendente
Domenica 8 giugno, presso la sede del Centro per l’Autonomia Umbro di Terni, si è svolto l’evento di presentazione dei risultati del progetto “Il Portale dell’Agenzia per la Vita Indipendente”, finanziato con i fondi dell’8×1000 della Chiesa Valdese e promosso da AVI Umbria APS. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose persone con disabilità e di tanti amici, testimoniando l’interesse verso questo strumento innovativo.
La presentazione ha rappresentato anche l’occasione per riflettere sui risultati raggiunti e per condividere con i partecipanti l’impatto tangibile che il progetto può avere sulle persone con disabilità e sulla comunità.
Il progetto ha costituito l’ultima fase di un percorso mirato a integrare diversi strumenti e applicativi, sviluppati anche in altri progetti, in un Portale di servizi. Attraverso questo Portale, le persone con disabilità possono accedere, anche a distanza nei territori ancora non presidiati, al supporto tipico di un’Agenzia per la Vita indipendente, seppur in forma “virtuale”.
“Il Portale dell’Agenzia per la Vita Indipendente – riporta Francesca Leprotti, responsabile di progetto – è uno strumento digitale che permette alle persone con disabilità di accedere facilmente attraverso il Contact Center a informazioni sui servizi pubblici dei territori che aderiscono all’iniziativa, sulle normative vigenti, anche di carattere locale, e sulle opportunità di supporto disponibili nei diversi territori, attraverso punto di accesso unico e modalità descrittive uniformi. L’iniziativa mira a favorire l’empowerment dei destinatari, rendendoli più consapevoli dei propri diritti e delle risorse a disposizione per vivere in maniera indipendente e autodeterminata”.
“In un momento storico in cui si sta sperimentando la legge delega sulla disabilità – aggiunge Andrea Tonucci, presidente di AVI Umbria – iniziative come Il Portale dell’Agenzia per la Vita Indipendente assumono un ruolo fondamentale nel garantire che le persone con disabilità abbiano strumenti concreti per conoscere e far valere i propri diritti. Questo progetto si inserisce perfettamente nel contesto delle nuove politiche di inclusione, contribuendo a rafforzare la consapevolezza e l’autonomia dei suoi beneficiari, e offrendo un modello di supporto che potrebbe ispirare futuri sviluppi normativi e operativi”.
Nel corso dell’evento, sono stati illustrati i principali risultati del progetto, che testimoniano il successo di questa iniziativa e la sua concreta utilità per la comunità.
- Formazione dei consulenti alla pari. Sono stati organizzati incontri guidati da esperti delle principali associazioni del settore per formare un gruppo di consulenti alla pari, attualmente operativi nell’Agenzia della Vita Indipendente Umbria.
- Tutorial per i beneficiari. Sono stati realizzati due video tutorial pratici: il primo sul Contact Center per la tutela e l’autotutela dei diritti delle persone con disabilità e il secondo sulla selezione e gestione autonoma dell’Assistente Personale.
- Raccolta ed elaborazione delle informazioni. Sono state realizzate 160 schede informative sui servizi e le agevolazioni disponibili nei territori di Terni, Perugia, Narni e Spoleto, consultabili online.
- Database normativo e glossario. È stato sviluppato realizzato un database con i principali riferimenti normativi e un glossario contenente circa 200 termini, per rendere più comprensibili le tematiche trattate nel sito, dai concetti base della Vita indipendente alle definizioni amministrative e legali.
- Database assistenza personale. Attraverso una vacancy, sono stati selezionati 18 candidati idonei per l’attività di Assistente Personale, i cui dati (caratteristiche, esperienze, disponibilità,…) sono stati immessi nel database dedicato e resi disponibili alle persone con disabilità interessate.
L’evento conclusivo ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare il lavoro svolto, raccogliere feedback dagli utenti e riflettere sulle prospettive future per migliorare e ampliare i servizi offerti dal portale, in particolare il lavoro svolto, con il coinvolgimento degli enti locali, ha avviato un processo virtuoso che ci auguriamo possa rendere praticabile l’obiettivo di replicabilità e scalabilità del servizio in ambito regionale.